Krijimtaria Letrare e Migjenit




Prof. Dr. Koço Bihiku
Krijimtaria Letrare e Migjenit

Botim i Akademise se Shkencave,
Instituti i Gjuhesise dhe Letersise
Viti i bitomit: 2004

Recenzente:
Prof.dr. Jakup Mato e Laura Smaqi
Redaktore:  Besa Vila

Kapitujt:
- Njeriu dhe Artisti;
- Vargjet e Lira;
- Proza;
- Stili letrar.






Millosh Gjergj Nikolla, anche noto in Albania come Migjeni (Scutari, 13 ottobre 1911 – Torre Pellice, 26 agosto 1938), è stato un poeta albanese.
Suo padre, Gjergj Nikolla (1872-1924), proveniva da una famiglia ortodossa e possedeva un bar. Frequentò la scuola elementare serbo Ortodossa a Scutari e dal 1923 al 1925 una scuola secondaria ad Antivari, nel Montenegro, dove si era trasferita la sorella maggiore Lenka.
Nell'autunno del 1925, a 14 anni, vinse una borsa di studio per frequentare una scuola secondaria a Bitola, nella Macedonia del sud. A Bitola studiò slavo, russo, greco, latino e francese. Laureatosi nel 1927 entrò nel seminario Ortodosso di St. John il Teologo a Bitola dove, nonostante problemi di salute, continuò il suo addestramento e gli studi fino a giugno 1932.
Il 23 aprile 1933 fu assunto come maestro di albanese in una scuola nel villaggio di Vraka, a sette chilometri da Scutari. Fu durante questo periodo che cominciò a scrivere descrizioni in prosa e versi.
Nel maggio 1934 scrisse il suo primo racconto, Sokrat i vuejtun apo derr i kënaqun, che fu pubblicato sul periodico Illyria, firmandosi con lo pseudonimo di Migjeni, un acronimo di Millosh Gjergj Nikolla. Nell'estate 1935 il 23enne Migjeni si ammalò di tubercolosi. Viaggiò fino a Atene nel luglio di quell'anno nella speranza di guarire dalla malattia ma ritornò a Scutari un mese dopo senza nessun miglioramento delle sue condizioni di salute. Nell'autunno 1935 si trasferì per un anno a una scuola a Scutari e, sempre sul periodico Illyria, iniziò a pubblicare le sue prime poesie che fecero epoca.
Nel 1936 andò a vivere nel villaggio di montagna di Puka dove restò per 18 mesi. Le sue condizioni di salute migliorarono e lui restò colpito dalla povertà della gente che viveva a Puka e dei dintorni. Dopo questi 18 mesi in montagna il poeta fu obbligato a porre fine la sua carriera di maestro e di scrittore e, sempre nella speranza di guarire, andò a Torino dove sua sorella Ollga stava studiando matematica. Partì da Scutari il 20 dicembre 1937 e arrivò a Torino prima del giorno di natale. Qui aveva sperato, dopo la guarigione, di iscriversi e a studiare alla Facoltà d'Arte. Dopo cinque mesi di ricovero al sanatorio di San Luigi presso Torino Migjeni fu trasferito all'ospedale di Waldensian a Torre Pellice dove morì il 26 agosto 1938. La sua morte all'età di soli 26 anni fu una tragica perdita per la letteratura albanese moderna.